CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI.
Proroga del termine al 31 Dicembre 2022.
La Legge di Bilancio 2021 ha esteso al 31 Dicembre 2022 la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi.
Possono fruire del credito d’imposta le imprese e i professionisti residenti in Italia ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. I soggetti menzionati, a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022, potranno realizzare investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Le condizioni per avere agevolazione sono:
- rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro;
- adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori.
L’agevolazione riguarda gli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi.
Spetta in misura differenziata a seconda della tipologia di beni ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo.
(fanno eccezione gli investimenti effettuati nel periodo dal 16.11.2020 al 31.12.2021 da parte dei soggetti con ricavi/compensi inferiori a 5 milioni di Euro, per i quali il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale.)
In particolare, spetta nella misura del:
- 10% del costo sostenuto, alle imprese che effettuano:
- investimenti in beni strumentali materiali, purché diversi dai beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0;
- investimenti in beni strumentali immateriali diversi da software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0.
- 15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile (come definito ai sensi dell’articolo 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81).
- 6% per gli stessi investimenti se effettuati a dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 % del costo di acquisizione.